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Sintesi delle consultazioni con le organizzazioni rappresentative della produzione, servizi, professioni e altri portatori di interesse

La consultazione sul progetto formativo del Corso di Studio in SCIENZA DEI MATERIALI si è svolta in modalità telematica nel periodo compreso tra Dicembre 2021 e Gennaio 2022 e ha coinvolto le organizzazioni rappresentative della produzione, servizi, professioni e altri portatori di interesse (l'elenco è visualizzabile a questo link).
Le organizzazioni hanno ricevuto un questionario, congiuntamente alle informazioni relative alle figure professionali che il Corso di studio intende formare e alle conoscenze e competenze che il Corso di studio si propone di far acquisire allo studente. Le risposte raccolte sono state analizzate in dettaglio (l’analisi è riportata qui). La consultazione ha messo in evidenza i seguenti punti di forza dell’offerta formativa proposta:
- la denominazione proposta comunica chiaramente le finalità del Corso di studio;
- è stata registrata una approvazione ed un interesse diffusi nei confronti delle figure professionali “Responsabile del controllo della qualità dei materiali” e “Tecnico specializzato in ricerca e sviluppo dei Materiali”;
- i risultati attesi nelle diverse aree di apprendimento sono stati giudicati come coerenti con le competenze richieste dal mondo produttivo per le figure professionali previste.
Le risposte non hanno evidenziato particolari criticità, ad eccezione di un livello minore di consenso nei confronti della figura professionale “Tecnico specializzato in aziende di distribuzione di materiali o strumentazione scientifica”.
Piuttosto, sono state suggerite azioni integrative sia rispetto alle figure professionali individuate che alle aree e alle modalità di apprendimento del Corso di Studio:
- in aggiunta a quelle indicate, sono state suggerite tre possibili figure professionali: una figura professionale che, oltre alle conoscenze fondamentali della Scienza dei Materiali, sia anche in grado di sviluppare processo innovativi; una figura professionale identificabile come “sustainability manager”, anche in risposta alla transizione green che impone competenze di economia circolare e sostenibilità; una figura professionale identificabile nel ruolo di esperto della “manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature";
- sono stati suggeriti contenuti e aree di apprendimento di carattere applicativo e strettamente legati al mondo produttivo. In particolare: transizione green, sostenibilità e economia circolare, impatto ambientale (Life Cycle Assessment), utilizzo/recupero di materiali, materiali metallici, polimerici, ceramici, non-woven, pelle e cuoio, elettrodeposizione di metalli o leghe metalliche, ecc.;
- le risposte suggeriscono la costruzione di un Corso di Studio dal carattere fortemente multidisciplinare, capace di integrare le competenze fondamentali della Scienza dei Materiali con nozioni specifiche nell’ambito del controllo qualità, del business model (incluse value creation e value chain) associate al processo di innovazione, nozioni di base sulle normative vigenti in tema di utilizzo e smaltimento di materiali, così come gli elementi di base della tossicologia legata all'uso e allo sviluppo di materiali;
- è stata sottolineata l’importanza di prevedere anche stage formativi presso aziende e esperienze in laboratori equipaggiati con tecnologie allo stato dell’arte;
- seppur non direttamente legati all’attivazione del presente Corso di Studio, è utile evidenziare come sia stato manifestato interesse sia per una Laurea Magistrale che per percorsi formativi più brevi, quali master Post-Laurea, sulle tematiche della Scienza dei Materiali.
Alla luce di quanto emerso dalle consultazioni e a seguito delle azioni previste per la correzione delle criticità indicate e le integrazioni suggerite, il Comitato promotore ha ritenuto che il progetto fosse coerente con le esigenze delle organizzazioni rappresentative della produzione, servizi, professioni e degli altri portatori di interesse, nonché adeguatamente strutturato. Le azioni integrative che sono state individuate in risposta ai suggerimenti risultanti dall’analisi delle risposte ai questionari includono l'aggiunta di una figura professionale che associ alle competenze scientifiche anche competenze manageriali in termini di sostenibilità, economia circolare e business. La richiesta di multidisciplinarietà proveniente dalla quasi totalità delle parti sociali interpellate è stata tradotta nella scelta di riservare il massimo spazio consentito dalla Classe di Laurea in termini di CFU alle Attività Affini e Integrative. All’interno di queste attività sono state individuate quelle tematiche specifiche suggerite dalle parti sociali, comprendenti tematiche fortemente trasversali.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

29.09.2025

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